Mercante in fiera

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Continua la nostra raccolta di giochi di carte da fare in famiglia e oggi in particolare andiamo a vedere un altro grande classico: il Mercante in fiera.

Origini

Il gioco del Mercante in fiera sembrerebbe avere origini piuttosto antiche, le prime testimonianze riguardo questo gioco infatti, risalgono al letterato, giornalista e intellettuale veneziano Gasparo Gozzi nel 1755 e successivamente al famoso compositore e musicista austriaco Wolfgang Amadeus Mozart in una lettera del 1772 spedita alla sua famiglia da Milano.

Tuttavia solo nella seconda metà dell’Ottocento hanno iniziato a diffondersi i mazzi di carte speciali utilizzati ancora oggi. Il gioco inoltre è stato rilanciato in tempi recenti da due emittenti televisive con lo stesso nome: una andata in onda del 1996 su Telemontecarlo e l’altra nel 2006 su Italia Uno.

Mercante in fiera, cos’è e come si gioca

Una delle caratteristiche più particolari di questo gioco, è che non c’è un limite massimo di giocatori per partita: anzi, esso riesce ad essere più divertente e coinvolgente quando vi giocano più giocatori possibili. Si gioca con due mazzi uguali da 40. Spesso il retro dei due mazzi è di colore differente, in modo da poterli distinguere, per esempio blu e rosso. Su ogni carta è raffigurata un’immagine diversa.

I giocatori devono scoprire le carte e posizionarle in linea davanti a loro. Le carte rimaste nel mazzo blu sono messe all’asta, una o più carte alla volta, a piacimento del banditore, il quale deve mettere in opera tutto il suo spirito e la sua eloquenza per rendere il più divertente possibile l’asta. La regola vuole che, prima di porgere la carta al miglior offerente, il banditore debba ripetere il bando per tre volte. Il banditore potrà offrire le carte sia dichiarando la quantità, che al buio, ovvero nascondendo le carte all’asta in modo che non si scopra la quantità.

Appena terminata l’asta, la somma raccolta (con la posta e con le aste), viene suddivisa per i premi (di solito c’è un primo premio più importante e gli altri sempre più piccoli). Vengono scelte e collocate sul tavolo, da 3 a 6 carte coperte del mazzo rosso in base al numero di partecipanti, che saranno le carte vincenti sulla quale verranno collocati i premi.

Per mantenere un po’ di suspense nel gioco, il banditore dovrà scoprire per ultime le carte coperte del mazzo rosso (quelle con i premi), e per prime le carte perdenti in modo tale da far crescere l’attesa dei partecipanti. Durante il gioco il banditore può interrompere per consentire ai giocatori di fare eventuali baratti (scambio di carte) o compravendita delle carte rimaste tra i giocatori, il cui prezzo crescerà sempre di più con l’avanzare del gioco.

I giocatori al momento dell’asta possono chiedere al banditore di poter vedere, le carte messe all’asta.

Carte e figure

Sebbene possa essere giocato con due comunissimi mazzi di carte, come succedeva in tempi più remoti, oggigiorno per il mercante in fiera vengono usati mazzi raffiguranti le figure più varie, bizzarre e divertenti. Alcune di esse, come il lattante o la gondola, sono ricorrenti nei mazzi di più editori, mentre altre sono specifiche di singoli mazzi. Non mancano mazzi a tema dedicati a vari soggetti: dai giocattoli alle locandine cinematografiche.

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