Tabula

Tabula gioco

Prosegue la nostra raccolta di giochi antichi e dopo aver visto Alquerque, Keno e Mulino, oggi andremo a conoscere meglio un altro gioco molto antico, ritenuto l’antenato diretto del più moderno Backgammon: Tabula.

Tabula, cos’è e come si gioca

Tabula è un gioco di percorso per due giocatori, che viene praticato fin dall’Antica Roma. La testimonianza più antica della descrizione di questo gioco, è stata rinvenuta in alcuni epigrammi di Agazia (527-567), tramandati dall’Antologia Palatina e rivolti all’imperizia dell’imperatore romano d’Oriente Zenone (476-481): Agazia narra una partita in cui l’imperatore passa da una posizione molto forte ad una estremamente debole a seguito di un lancio di dadi particolarmente sfortunato.

Proprio attraverso questi epigrammi è stato possibile -a Becq de Fouquières- ricostruire, nel XIX secolo, le regole del gioco. Tabula è considerata un’evoluzione del Duodecim Scripta, da cui è stata eliminata la fila centrale di caselle e sono state lasciate solo le due righe laterali. La struttura del tavoliere è uguale a quella di un altro gioco, chiamato Alea, che come abbiamo detto è praticamente la stessa del Backgammon.

Regole

Del regole di questo gioco, sono praticamente le stesse del Duodecim Scripta, ma leggermente semplificate. Essendo il tavoliere identico a quello del Backgammon, è composto pertanto da due file di dodici case ognuna. All’inizio della partita il tavoliere è vuoto e ogni giocatore ha a propria disposizione, quindici pedine da posizionare. Il movimento delle pedine, viene stabilito dal punteggio ottenuto con il lancio dei dadi (tre a sei facce). Il giocatore che consegue il punteggio più alto col primo lancio dei dadi, ha diritto ad iniziare la partita.

Durante la fase iniziale del gioco è obbligatorio far entrare tutte le proprie pedine nelle prime sei caselle del tavoliere. Solo di seguito, queste pedine possono proseguire il loro percorso, a partire dalla casella n.7, procedendo verso le ultime ( dalla n. 19 alla n. 24). Entrambi i giocatori spostano le loro pedine lungo lo stesso percorso antiorario.

Il punteggio dei dadi può essere usato sia singolarmente, per muovere separatamente le pedine, oppure sommato, per muovere una o due pedine assieme. Le pedine inoltre possono scavalcare una o più pedine dello stesso colore o del colore avversario; possono terminare la loro corsa in una casella libera, oppure in una casella occupata da una o più pedine del medesimo colore, oppure in una casella occupata da non più di una pedina del colore avversario. Quando una pedina giunge al termine della propria corsa in una casella occupata da una sola pedina avversaria, la cattura, eliminandola dal tavoliere e restituendola all’avversario.

Se un giocatore ha catturato una o più pedine, dovrà necessariamente farle entrare nel tavoliere prima di effettuare qualsiasi altra mossa. Le pedine possono uscire dal tavoliere solo sulla base di un lancio corrispondente esattamente al valore richiesto per arrivare di una casella oltre la casella n.24; inoltre non è prevista la regola del “rimbalzo”.

Nell’eventualità che il giocatore non abbia mosse a propria disposizione, passa la mano all’avversario. L’obiettivo del gioco è cercare di far uscire per primi tutte le proprie pedine dal tavoliere.

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