Backgammon

gioco Backgammon

Prosegue la nostra raccolta di giochi, dopo aver visto alcuni tradizionali passatempi come il Keno, Mulino, Scarabeo e Tombola, oggi faremo una panoramica sul gioco del Backgammon, partendo dalle regole a come si gioca fino a risalire alle sue origini.

Backgammon, origini e come si gioca

L’origine di questo gioco sembrerebbe risalire addirittura a 5600 anni fa data in cui furono ritrovate per la prima volta -all’interno della tomba di un principe sumero- alcune tavole da gioco simili a quelle più moderne, anche se l’effettiva ideazione risalirebbe anche ad un paio di secoli prima.

Il Backgammon è un gioco da tavolo per due persone, dove ognuno di esse è in possesso di 15 pedine da muovere lungo 24 triangoli/punti a seconda del risultato ottenuto dal lancio di due dadi. Lo scopo del gioco è quello di riuscire a rimuovere tutte le proprie pedine dalla tavola, cercando di disturbare e bloccare i movimenti dell’avversario.

Oltre alla versione fisica del gioco, con il diffondersi del fenomeno del gambling online, oggigiorno è possibile giocare a Backgammon anche nei vari Casinò Online, dove anche giocando alla versione virtuale, è possibile giocare e vincere denaro vero.

Regole

Ovviamente prima di buttarsi nel gioco online è molto importante conoscere tutte le regole base del gioco. Vediamole assieme.

Si gioca su una tavola sulla quale sono raffigurati 24 triangoli, chiamati points. I triangoli sono colorati alternativamente e sono raggruppati in 4 quadranti, ciascuno di 6 points. A seconda della posizione i quadranti rappresentano la tavola interna detta anche home board e quella esterna detta anche outer board del giocatore e dell’avversario. Al centro è presente una linea conosciuta come bar, che divide le due tavole.

Le punte sono numerate da 1 a 24 per ogni giocatore, dunque il punto più vicino a noi sarà l’1, che coincide al punto 24 dell’avversario e viceversa. Inizialmente ciascun giocatore deve sistemare le 15 pedine in suo possesso: 2 su ogni punto 24, 5 su ogni punto 13, 3 su ogni punto 8 e 5 su ogni punto 6.

I giocatori inoltre possiedono due dadi ed un dado con i numeri 2,4,8,16,32 e 64 sulle facce, chiamato doubling cube, e che viene usato per incrementare la punta corrente durante la partita.

Il primo giocatore che, una volta aver portato tutte le proprie pedine nella propria casa, riesce a portarle fuori tutte, si aggiudica la vittoria.

A turno ogni giocatore lancia i dadi e l’esito ottenuto indica di quanti punti, o pips, il giocatore deve muovere le pedine. Le pedine possono essere mosse solo in avanti, ovvero verso le punte corrispondenti ai numeri piu’ bassi. Le pedine possono essere mosse solo sulle punte che non siano occupate da 2 o più pedine avversarie ed inoltre ogni dado rappresenta mosse separate.

Il giocatore che ottiene due cifre uguali, raddoppia la giocata, mentre una singola pedina, qualsiasi sia il colore, che occupi da sola un punto viene definita “scoperta” (blot). Se una pedina finisce su una pedina scoperta dell’avversario, quest’ultimo viene mangiato o colpito (hit) e posto sul bar; conseguenza è che le pedine che si trovano sul bar devono essere obbligatoriamente fatte rientrare nella tavola interna dell’avversario, posizionandole su una punta libera.

Una volta che il giocatore è riuscito portato tutte le sue 15 pedine nella propria tavola, può cominciare a portarle fuori. Questo è possibile tirando un numero corrispondente al punto in cui si trova la pedina e rimuovendo tale pedina dal tavolo da gioco. Se durante questa operazione, una pedina viene mangiata e riportata nella tavola dell’avversario, dev’essere fatta rientrare prima di poter fare uscire le altre.

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